Boswellia serrata: addio agli antinfiammatori

lunedì 30 maggio 2016

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Conosciuto nella sua terra natale come incenso indiano, la Boswellia serrata è una resina usata da tempi memorabili come incenso nelle cerimonie religiose, infatti nei tempi antichi, indù, babilonesi, persiani, romani, cinesi e greci, nonché antiche civiltà americane, utilizzavano le resine naturali per l’imbalsamazione e per le fumigazioni. Questi popoli credevano inoltre, che tali resine una volta entrate in contatto con il fuoco, sviluppassero un fumo e una fragranza, che non solo potevano dare pace alle loro anime, ma sarebbero state gradite anche agli dei. Queste resine, dunque, venivano bruciate durante le cerimonie sacrificali e nei rituali quotidiani per prevenire e contrastare l’influenza degli spiriti maligni sulle anime o per onorare i morti e viventi. Anche le medicine popolari antiche ne facevano abbondante uso per il trattamento di malattie infiammatorie croniche. La parte resinosa della Boswellia serrata contiene infatti delle componenti che inibiscono gli enzimi infiammatori. Da non dimenticare che la Boswellia serrata è strettamente correlata alla Boswellia sacra, l’incenso della Bibbia.

Boswellia e Ayurveda

La Boswellia serrata è una delle piante antiche più apprezzate in Ayurveda. Oltre al suo uso benefico per l’artrite ed i dolori reumatici, questa resina gommosa è anche menzionata nei testi tradizionali Ayurvedici e di medicina Unani, come un rimedio efficace per dissenteria, tigna, foruncoli, febbre in quanto antipiretica,pelle e malattie del sangue, malattie cardiovascolari, ulcere della bocca, mal di gola, bronchite, asma, tosse, perdite vaginali, perdita dei capelli, ittero, emorroidi, malattie sifilitiche, mestruazioni irregolari e per la stimolazione del fegato. La medicina moderna e la farmacologia sottolineano fortemente il suo uso come antiartritico, antinfiammatorio, antiiperlipidemico (controlla cioè i lipidi nel sangue), antiaterosclerotico, analgesico, in quanto allevia moltissimo il dolore ed epatoprotettivo.
Gli usi della resina

La resina della Boswellia ha potenti proprietà antinfiammatorie, ed è usata per il trattamento di artrite, osteoartrite e altre condizioni infiammatorie. Molti pazienti hanno ottenuto risultati molto più rapidi ed efficaci rispetto all’uso di antinfiammatori convenzionali. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la Boswellia non è solo efficace, ma anche molto sicura come alternativa alla terapia farmacologica per la gestione a lungo termine delle condizioni infiammatorie e dolorose come quelle artritiche. A differenza dei farmaci, che hanno il comune effetto collaterale di causare problematiche gastriche anche molto gravi, la Boswellia, offre oltre alle proprietà curative antinfiammatorie e analgesiche antidolorifiche, anche quelle estremamente importanti di protezione per il tratto gastro-intestinale. Gli studi hanno infatti dimostrato la riduzione dei sintomi anche nei pazienti sia con la malattia di Crohn che con la colite ulcerosa.

I vantaggi nell’uso della resina includono:
  • riduzione dell’infiammazione delle articolazioni in tutte le zone del corpo
  • protezione delle articolazioni e dei legamenti nei processi infiammatori
  • riduzione/scomparsa del dolore
  • proprietà curative benefiche per il sistema gastrointestinale
Boswellia serrata ed asma

La Boswellia risulta essere anche un ottimo rimedio per il miglioramento della funzione polmonare nei soggetti asmatici. Diversi importanti studi effettuati in Germania dimostrano un netto miglioramento dell’asma bronchiale, evidenziato dalla scomparsa dei sintomi fisici come la dispnea, i rumori come rantoli o sibili, e il numero degli attacchi.

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